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Quattro giocatori della Union Rugby Riviera convocati nella rappresentativa regionale under 17

Dic 7, 2022

La franchigia rugbistica provinciale Union Rugby Riviera ricomincia a sfornare prestazioni complessive degne di interesse e qualche individualità meritevole di assoluta attenzione. Se ne sono accorti i selezionatori delle rappresentative regionali. È il caso di quella under 17: ben quattro corsari faranno parte della lista dei partenti per la sfida tra Liguria e Piemonte dell’imminente trofeo Bottacin, che andrà in scena in data 8 dicembre.

Quattro ragazzi, quattro storie diverse, ma soprattutto una squadra con loro e i tecnici che li formano giorno per giorno. Nel rugby il singolo non conta senza il gruppo e il gruppo è felice se qualcuno emerge e si fa notare. Perché sono tutti con lui.

Parliamone di questi ragazzi, perché i loro sacrifici sono emblematici di una realtà autenticamente provinciale, capace di superare campanilismi e differenze. Di fatto loro sono esemplari.

I giocatori sono tutti del 2006. Di Matteo Cutrì si erano ravvisate le doti già alle prime sporadiche uscite sul Pino Valle. Il suo ruolino di marcia lo vede iniziare con i Salesiani di Vallecrosia, realtà di estremo Ponente che ha costruito, davvero, nel tempo. Indi ha giocato a Sanremo e poi nella Union. Il suo solo viaggio da Camporosso ad Imperia per allenamenti e partite merita rispetto. Pugnace e combattivo, da sempre.

Thomas Wolff…chi scrive ne conosce nome e cognome da anni, perché è un prodotto del minirugby imperiese. Tutta la trafila delle giovanili, ma mollato, è un personaggio carismatico e attento, molto competente e riconosciuto capitano dai compagni. Non è cosa da poco.

Emanuele Ben Belgacem è nato rugbisticamente a Sanremo. Dai biancazzurri matuziani è passato ai bianconerazzurri provinciali, non imperiesi, si sottolinea…presente e dirompente, è un avanti dinamico e di moderna prospettiva.

Kevin Noussa Leutche, monumentale avanti, stazza notevole su cui lavorare con intensità. Sicuro prospetto, da non molto tempo in Italia. Braccia aperte da società e compagni. Se ne ricordano i primi impacciati esordi in campo, un anno fa…tutti a dare consigli, per fargli comprendere il gioco. Lui ha reagito da par suo e si è applicato e messo a disposizione. Adesso tocca a lui, ad un livello maggiore. La consapevolezza sarà la sua forza ulteriore, considerando il grande lavoro di compagni e tecnici.

Il Ponente ligure rugbistico, pur tra mille difficoltà batte un colpo a quattro mani, il percorso ricomincia. Si è solo all’inizio e fornire opportunità ai ragazzi, formative, sociali e sportive, è imperativo.

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Author: unionr

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