Sabato 16 settembre il campo di rugby “Pino Valle” è stato teatro della prima uscita stagionale per la franchigia provinciale della Liguria Occidentale. Esordio dunque dei bianconerazzurri locali di fronte ai pari categoria del Parabiago, espressione di un rugby lombardo di alto livello, con una squadra di serie A come punto di rilievo. Il confronto è terminato 28 a 10 per gli ospiti, di fatto quattro mete ad una. Non male, visto che la squadra di casa ha mosso il tabellino, pur se profondamente rinnovata e con un’età media piuttosto bassa. Restano infatti alcuni veterani nel gruppo, come Bellifiori e il sempiterno capitano Paolo Novaro. I talloni d’Achille dei corsari sono sempre legati alle fasi statiche, dal raggruppamento ordinato alla touche. È apparsa migliore la volontà difensiva, soprattutto in azioni chiuse. La difesa di una maul avanzante è proprio il punto da cui partire per un miglioramento generale.
Il tecnico di riferimento, Alessandro Castaldo ha provato molteplici soluzioni per capire come plasmare la squadra e si è costantemente confrontato con Giorgio Pallini, tecnico della under 18. C’è stata particolare attenzione per il gioco dei tre quarti. Un gruppo su cui lavorare, sicuramente, perché potrebbe dare qualcosa in più nella necessità di sfruttare il gioco al largo. Almeno in casa il terreno del “Pino Valle” permette un gioco offensivo arioso e frizzante. La controprova arriverà con una prossima amichevole con il Cuneo Pedona, in trasferta. È il 23 settembre e ci sarà anche un precipitoso ritorno alla club house del “Pino Valle” per vedere Sudafrica-Irlanda, sfida di cartello per il mondiale di rugby in corso nella vicina Francia. Il gruppo c’è, numericamente, con la possibilità di inserimento e crescita di elementi della under 18. Sicuramente si vedranno partite mens (gli avversari) vs boys (la Union). Alessandro Castaldo è fiducioso: “stiamo provando un piano di gioco nuovo, che i ragazzi devono assimilare. Ci sono buone premesse, si è vista una buona attitudine, c’è voglia di giocare e per la prima volta da anni si giocano ben due partite di preparazione. Contiamo sui buoni propositi, la voglia di imparare e di mettersi alla prova dopo il settore giovanile. Si diventa grandi anche così, il gruppo c’è, si conosce da tempo”. Le porte per chi vuole provare ad inserirsi nel gruppo…sono sempre aperte, ci sono ruoli per tutti e non è detto che Davide non continui ad abbattere il Golia di turno.